In questi mesi si parla molto di “Resto al Sud” il programma di aiuti che sostiene le Start-up e l’imprenditoria giovanile, ma si parla molto meno di altre iniziative, per certi aspetti anche più interessanti, come “Nuove Imprese a Tasso Zero”. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta:

Obiettivo

Prevede il finanziamento a tasso zero di progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro e può coprire fino al 75% delle spese totali ammissibili. Per il 25% residuo, si richiede il cofinanziamento da parte dell’impresa, con risorse proprie o mediante finanziamenti bancari.

La dotazione finanziaria è di circa 150 milioni di euro, le agevolazioni saranno concesse fino a esaurimento dei fondi. Al momento sono stati impiegati circa 88 milioni di euro, quindi è ancora possibile accedere a questa agevolazione. “Nuove imprese a tasso zero” è una misura a sportello, le domande sono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo e non ci sono graduatorie.

A chi si rivolge

“Nuove imprese a tasso zero” ha l’obiettivo di sostenere la creazione di micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età.

Settori

Sono finanziabili le iniziative per:

  • produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
  • commercio di beni e servizi;
  • turismo;

Possono essere ammessi anche progetti riconducibili a settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, nella filiera turistico-culturale e relativi all’innovazione sociale.

Spese ammissibili

Il programma di spesa non prevede un importo minimo, ma non deve superare l’importo massimo di 1,5 milioni di euro, e deve essere realizzato entro 24 mesi dall’approvazione (con possibilità di proroga di 6 mesi). I costi ammissibili sono:

  • Suolo aziendale;
  • Realizzazione ex novo di fabbricati, ristrutturazione e rinnovo degli stessi;
  • Acquisto fabbricati;
  • Macchinari, impianti e attrezzature;
  • Programmi informatici;
  • Servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
  • Brevetti, licenze e marchi;
  • Formazione specialistica dei soci e dei dipendenti;
  • Consulenze specialistiche, studi di fattibilità economico finanziari, progettazione, direzione dei lavori, impatto ambientale;

Modalità di erogazione

Per le imprese ammesse al finanziamento è previsto un rimborso agevolato che parte dal momento del completamento del piano di investimenti, da realizzare entro 24 mesi dalla firma del contratto. La durata massima del piano di rimborso è di 8 anni con pagamento di due rate semestrali posticipate.

Grazie alla Convenzione tra ABI, MISE e Invitalia, le imprese beneficiarie possono realizzare i programmi di spesa ammessi alle agevolazioni sulla base di fatture di acquisto non quietanziate, consentendo tempi di realizzazione più rapidi, un impegno finanziario meno oneroso e un pagamento più veloce dei fornitori. Consulta l’elenco delle banche aderenti.

Per ulteriori informazioni e una valutazione di fattibilità del tuo progetto non esitare a contattarci.

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