Il decreto legge “Semplificazioni” ( D.L. n. 76/2020) ha introdotto importanti “disposizioni per favorire l’utilizzo della posta elettronica certificata nei rapporti tra pubbliche amministrazioni, imprese e professionisti”.
Il testo prevede anche conseguenze rilevanti per imprese e professionisti che non rispettino l’obbligo di comunicare il proprio domicilio digitale rispettivamente al registro delle imprese e agli ordini e collegi di appartenenza.
In caso di mancata comunicazione e/o aggiornamento della propria PEC sono previste pesanti sanzioni: per le società da € 206 a € 2064 e per le imprese individuali, previa diffida alla regolarizzazione da parte del Registro Imprese della CCIAA, da € 30 a € 1548.
Invitiamo pertanto a:
- verificare il corretto funzionamento del proprio domicilio digitale (ex PEC);
- controllare la corretta iscrizione del domicilio digitale al Registro delle imprese sul sito http://www.infoimprese.it/impr/index.jsp
oppure sul sito
https://www.inipec.gov.it/cerca-pec
in mancanza di un domicilio digitale attivo siamo a disposizione per fornire la necessaria assistenza.
Nessuna comunicazione è dovuta da parte delle imprese che hanno già iscritto un indirizzo PEC valido, attivo e nella loro disponibilità esclusiva.